[kikko] ho bisogno di un caffè, oggi non passa più/ vado in clip, guarda il led è rosso e non scende giù/ il lavoro mi perseguita non lascia spazi/ chiuso in fabbrica a sporcarmi ti produco pezzi/ straordinari, incompetenza che dilaga e piombo/ da digerire tra gli spari in lontananza e le riforme del governo/ otto ore al giorno al tornio/ e il tonno da mattanza sta al computer nel suo tempio/ l’ufficio del capo, mi brucio ma adagio/ ma seguo il filo che mi porta dritto al sindacato e lancio bombe/ in queste giornate stronze/ quando tu pretendi ore extra dentro a queste catacombe/ zombie, ombre di noi stessi/ tu campi e formi l’insieme dei perplessi/ crampi e disturbi ci vogliono fessi/ ma sappi che i furbi combattono da onesti/ impugnano i contratti, denunciano per mobbing/ presidenti insetto come Provera Tronchetti/ la corazzata Potemkin da assorbirmi tutti i giorni/ perchè manca mone come il rap dei cani sciolti// rit. x 2 precario per la vita e per la morte/ precario pure il posto in cui si dorme per la notte/ precario pure il senso di restare sempre forte/ precario pure il fiato a furia di gridare, sempre più forte// [esse] abbiamo fatto pure manifestazione/ credevo di esser solo invece siamo una nazione/ ho parlato con decine di persone/ non possiamo avere aiuto neanche da un sussidio di disoccupazione/ perché non qualificati eppure laureati/ magari con un master ma lavoro da impiegati/ burocrati o insegnanti/ ma con le tasse da pagare e in questo uguali a tutti gli altri/ e tu non sai quanto costa avere un posto nella vita per cui essere felice/ non ti basterà fare di conto sommando numeri in calcolatrice/ entra pure affondo ma giudica sotto una nuova luce/ senza un vero sconto sorrido e non confondo/ ricordo siamo figli del mondo, figli di una patria che è lavoratrice/ cresciuti con l’amaro in bocca, è questo che si dice/ quindi non mi basta guardare e non potere/ vedere e non sapere quanto poi potrà durare/ è inutile sperare e sputare/ sangue tutti i giorni senza poi avere i soldi per campare/ a casa fino ai Trenta, lavoro e conto in banca/ coi soldi di papà per un mutuo è vita stanca/ cornuti e bamboccioni e questa è la realtà/ figli dello stato in stato di mediocrità// rit. x 2
credits
from Amhardcore,
track released June 6, 2009
produced by Kikko
guitars: Bonnot
keyboards: Kikko
UK rapper and composer Oscar reconnects with his youth on a sleek, diaristic LP influenced by ’90s hip-hop and '00s R&B. Bandcamp New & Notable Apr 21, 2024